Anti Capitalismo

Verso.

Il capitalismo.

Senza titolo, ne commenti.

Non ho mai ritenuto che Casa Pound avesse connotazione antisemita. Non potrebbe mai averla, in virtù di quei Valori che esprime e che io condivido pienamente. Aggiungo che sia oltremodo vero che il capitalismo, nemico acerrimo di Umanità e Civiltà, non abbia né bandiera né confessione religiosa. Non potrebbe essere altrimenti. Lo spietato materialismo, la gretta fedeltà all’accumulo ingiusto ed immorale trascendono razze, dei e qualsivoglia Coscienza Morale. Una mitica e sanguinaria bestia divoratrice di anime, “un tumore che divora nazioni, popoli e tradizioni” e nessuno altro, avrebbe potuto dirlo meglio di chi lo ha detto a me.
Ritengo, comunque, che il filo rosso, rosso di sangue innocente, che si stende da secoli tanto lontani da essere indicati con ante, testimoniati addirittura da una cuneiforme scrittura su tavolette, ci mostri il suo capo, saldamente tenuto da una unica mano.
Ciò che mi ha più stupito, di questo lunghissimo viaggio a ritroso è stata la costanza nel metodo, più che millenario, antico, attualissimo e moderno: prestito, cambiale, debito. Usura.
Ormai quasi eterna Usura, sempre a danno di innocenti Popoli, Culture, Identità!
Non mi piace sapere questa tristissima Verità. Non mi piace ne mai mi piacerà, sentirmi accomunato ad un’ingiustizia così atavica. Non sopporto di immaginare che le nostre disumane sofferenze odierne, siano esperienza comune con una moltitudine immensa di Uomini, tutti coloro che ci hanno preceduto.
E’ oltremodo duro ed ingiusto accettare che, su questa Terra, abbia predominato sempre il pianto e la disperazione!
Sono certo non sia il Destino dell’Umanità.
Ne sono certo perché ho visto decine di fotografie di bandiere che non erano solo stoffa al vento, erano le mani di chi le sventolava, mani di donne e di uomini.
Ne sono certo perché ho visto, di persona, i ragazzi del Circolo Futurista.
Ne sono certo perché sento che, dentro di me, è ben chiaro e presente “un legame indissolubile”, l’energia che ci lega oggi e, forse, ci ha legato nel passato.
Chiunque uccida un innocente è degno solo di disprezzo ed odio, probabilmente io ne ho troppo, talmente tanto da connotarlo come vivifico, talmente tanto da doverlo indirizzare, incanalare, al fine di evitare una convulsa esplosione.
Non mi importa, la più grande Rivoluzione oggi è la Pace e di Pace voglio, anche io, sia il nostro Futuro.

Festa in Fattoria.

Festa in Fattoria.


Nobis.

Roberto Patrizio Romano Laficara