Il volo del Calabrone

Giacomo Balla - Genio Futurista - 1925

Giacomo Balla – Genio Futurista – 1925

Afflitti dallo schema culturale partitocratico parliamo di “destra”.

Uno dei tanti menestrelli della sinistra italiana, morto ed asceso al cielo nella grazia di dio e berlinguer, cantava la rivoluzione perduta, “dov’è la destra, dov’è la sinistra”, era la sua strofa, la retorica del dubbio costruttivo, pane per una coscienza mai avuta, amato denaro contante per le sue tasche proletarie. Il Fascismo è ben altro, è assunzione Morale, non è ottuso collettivismo ma consapevole Corporativismo. Poco si presta al parlarsi addosso, per nulla sottostà alla regola vigliacca della personale interpretazione. La molecola comunista, infatti, si scinde più e più volte assumendo sempre contorni incerti prima della successiva. Parliamo, dunque, di destra, facciamolo per capire tra le righe chi siamo stati e chi saremo. Scopro con piacere @pierino5861 e la sua riflessione sul tema caldo del Frontismo. La famiglia Le Pen.

Chi siamo lo sappiamo, capiamo cosa e come fare.
Nobis Camerati, non è per il colore ma per il Tricolore e per il Mondo Intero.

Patrizio Romano, gemello identico virtuale di Roberto Laficara.

Front National – La vittoria consapevole di @pierino5861

 

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