Giorgio Almirante

Il Coltello tra i Denti.

Arditi d'Italia.

Arditi d’Italia.

La Politica degli stenti, 6×100 = sei spacciato.


Camerati,

il precipitare degli eventi favorisce il moltiplicarsi di nuove ed allegoriche soluzioni. Oggi sul proscenio del teatro della politica, mediocri attori in lotta tra loro per lo scettro del migliore offuscano il Valore del Talento. In platea solo claque non paganti, giornalisti riverenti, ed ospiti d’onore in parrucca. Il copione un format standardizzato. Fuori dalla porta, volontariamente sosta il Popolo.

Mille volte un ritornello stonato e cacofonico ci ha ripetuto e ci ripete che l’Italiano, quello medio, è svogliato, è pagnottista, al partito preferisce sempre la partita, alla cabina elettorale quella dei lidi al mare. Non partecipa, vile diserta la battaglia, si imbosca protetto dai favori, si ritira foraggiato dall’assistenzialismo, è un falso invalido, è un impiegato assenteista, è un evasore conclamato e convinto. Si adatta come un camaleonte all’ambiente circostante.

CasaPound Italia.

CasaPound Italia.

Oggi l’anteprima della nuova imminente, inutile tornata elettorale ci dice che a Bergamo, la regina delle valli, il ballottaggio per l’elezione del sindaco è conteso dai nazareni del centro sinistra e quelli del centro destra, i numeri svelano un meschino 22% contro un insipido 18%, il sogno del bipolarismo in alternanza, la Nazione Moderna tosata nel suo fitto sottobosco di partiti e candidati, mondata dal voto di scambio, liberata dalle alleanze trasversali, eccetto Verdini. Oggi il diserbante utilizzato continua a svelare un terreno arido, deserto, precluso a qualsiasi nuovo seme, dominato da transgeniche varietà invadenti e sterili. Sterile è il successo di CasaPound, gioiscono i Camerati del loro 6,7%, esultano per i loro tre consiglieri, acclama la base alla vittoria ma il seme gettato presto morirà, non ha spazio, non ha luce, non ha calore ed al posto del nutrimento un veleno inesorabilmente mortale. Il tabù dell’esser Neo, più che nuovo canceroso.

Camerati,
mai tra di noi una sola parola è stata scritta o una frase detta in favore di un sistema che fosse Plutocratico, mai una lode ad un democrazia aritmetica, mai nessuno ha creduto a null’altro che non fosse la Sovranità Popolare, l’imperio della Comunità Nazionale sulla Res Pubblica, la Nazione, la Patria. Mai nessuno di noi ha avuto in mente il riformismo, il Nostro credo è la Rivoluzione, la Nostra Volontà è la Creazione di una Nuova Civiltà, Civiltà di Uomini Nuovi. La Nostra Lotta è per la Società Organica, il Corporativismo, una Nazione non di uguali ma di simili, uno Stato rappresentativo rappresentato. La Politica non è compromesso, la rappresentanza non è carriera ma sostituibile sacerdozio di Popolo, il rappresentare non è privilegio ma Servizio, la Nazione non è un paese ma la Patria. L’Europa non è delle banche ma di quella Nazione che la saprà guidare alla Civiltà, con una sola tempesta di fiamme distruttrici, di cenere concimante e di temporali nutrienti.
Temo chi ritiene possibile il cambiamento dall’interno, la Rivoluzione non modifica, non trasforma, crea ex novo.
Temo chi parla di unione dei Popoli, razze e storie differenti devono prima rivendicare se stesse e cercare il primato, rivendicandolo a qualsiasi costo, dopo e solo dopo aprirsi alla conoscenza altrui.
Riferiamoci alla storia d’Europa, una rincorsa ad essere il migliore ad essere il primo, a dichiarare a tutti di essere il vero discendente. Il prezzo è stato il sangue che non è ancora sufficiente ne mai lo sarà, la Discendenza è solo la Nostra, solo Noi siamo i Figli di Roma, solo Noi i legittimi eredi. Solo a Noi può spettare la guida. Un Europa non di nazioni o popoli ma un’Europa dei Cives.
Temo chi scende in piazza e poi si prostra alla necessità di globalismo. Dire europa dei popoli uniti è girare la stessa frittata fatta con le stesse marce uova, quelle vendute dalla plutocrazia capitalista, per esempio la monsanto. Dire Europa di Nazioni è accettare una selezione naturale che dalla Guerra ci ha traghettati alla Pace, alla crescita civile, alla discussione, all’affermazione dell’identità, fino ad una nuova Guerra, una nuova Pace una Nuova Civiltà.
Fuori dalla porta volontariamente sosta il Popolo. O Avanguardisti con il coltello tra i denti o comunque pecore.

Ben lontano dal voler istigare un giudizio di valore, io, noi, siamo meglio di lui, loro, ben lontano dal credermi il depositario di una Mistica Dottrina, lontanissimo da estemporanee esternazioni di ridondante io, quantunque sia un Ariete di prima decade, incline per Natura ad esser sempre convinto del mio giusto ed assoluto parere, ma fortemente convinto che la Società Organica, per sua Natura, non sia un supino agglomerato di supini individui, ma un variegato insieme di forti personalità distinte e distinguibili, mi associo alla felicità di CasaPound Italia che oggi registra un inequivocabile successo nel gradimento, mi associo alla tensione di

Forza Nuova.

Forza Nuova.

Forza Nuova, sempre alla ricerca della definizione di un Futuro che non sia conforme, mi associo al sincero desiderio di tutti i Camerati che, chi in un modo, chi in altro, sperimentano ed inventano percorsi alternativi a questo sistema vessatorio ed iniquo che ci vuole schiavi sottomessi e ribadisco ancora più forte il concetto di Rivoluzione, unico e solo concetto valido per la definizione di uno spazio comune, variegato ma concorde sul fine ultimo, la Corsa alla Civiltà, corsa di singoli atleti allenanti diversamente ma con un Unico Obiettivo, il traguardo Finale, il filo di cotone che ci separa dalla Vittoria.
Movimento Nazionale, queste pagine ed il reale che sta costruendo, nascono con un solo ed unico intento, quello dell’Unione, costruttiva perché diversa, vivifica perché Rivoluzionaria.

Nobis Camerati, una stretta del legionario, un abbraccio ed un saluto distintamente Romano, magari sottometterci al Destino ci renderà soddisfatti, liberi e felici.

Patrizio e Roberto

 

Il Nostro Onore si chiama Fedeltà.

Ordine Nuovo

Ordine Nuovo

Sostituire al nuovo ordine (mondiale) un Ordine Nuovo.

Ho la digestione mentale lenta, solo oggi metabolizzo le parole che Piero ha scritto nel suo articolo dello scorso 6 marzo (qui o qui). Ora ho delle considerazioni da fare.
Tempi a me sconosciuti, troppo piccolo per essere cosciente ma grande abbastanza per conservarne una eco e riconoscere, in seguito, nomi e volti portati da questa. Provengo da una famiglia di provata fede P.C.I. sommata ad una famiglia di salda fede cattolica, screziata di rosso Socialista. Eterogeneo figlio della nuova Italia democratica, parlamentare, costituzionale, padre non consenziente dell’odierno mostro materialista. Ricordo bene la perfetta eloquenza di Giorgio Almirante e ricordo bene l’ammirazione che il mio Buon Padre Comunista (Mimmo) gli ha sempre tributato. Immagini in bianco e nero, come le foto di quei tempi, che rendono bene l’atmosfera di un’Italia non ancora guarita dalle ferite dei “badogliani tradimenti”.  Non lo è nemmeno oggi. Non lo è nemmeno la destra di oggi, anzi, sciacalli appostati davanti alla porta della tesoreria di quel partito che non ha voluto, potuto o saputo rappresentare il desiderio di una ricostruzione Morale. (altro…)

Il Neo Fascismo Italiano.

Pino Romualdi

Pino Romualdi – Predappio 24 luglio 1913 – Roma 21 maggio 1988

Pubblico integralmente un recente articolo di Piero (@pierino5861).
Il riferimento della fonte in calce all’articolo.

Nuove riflessioni che possono indicare la via per il futuro della Nostra Patria Italia, una Terza Via, una Terza Posizione che, comunque, appartiene ancora a tutti noi.

Nobis Camerati.

Roberto (PatrizioRomano)

(altro…)

Ingranaggi, pulegge e lubrificante. – La Destra da rifondare

Fotografia di Guido Mocafico

Fotografia di Guido Mocafico

Quinta Essenza ed Alchimie.

Provengo da famiglia numerosa, quattro fratelli di cui uno addirittura prete, sono avvezzo alla diversità nonostante un comune gene. Padre falce e martello, Madre biancofiore, sono avvezzo all’evoluzione. Ebbene assumo come Valore l’Evoluzione, il Movimento e la Trasformazione. Assunto facilmente comprovabile attraverso la semplice osservazione della Natura, mondata dal suo inutile e fallace primo motore immobile. Di Evoluzione infatti si tratta, si tratta anche di Trasformazione e Movimento. Nelle parole che seguono, redatte da @pierino5861, al quale concedo spazio con la responsabilità ed il rispetto che si offre ad un Camerata e dal quale ricevo soddisfazione personale nella constatazione, rintracciata tra e nelle righe di ciò che scrive, che il desiderio di Unione esiste ed è concreto. Concreta e molto attuale è la riflessione sul termine destra, lo è pure per me che in quanto Italiano, Fascista, Pagano prediligo vie non compromesse dunque al di fuori della logica falsamente rappresentativa, di un sistema costruito sulla supremazia di interessi di parte.
Il Primato della Politica risiede nell’Identità Unica di una Razza raccontata dalla sua Storia.
Il Primato della Politica si esprime attraverso il rifiuto di qualsiasi compromesso e nella continua ricerca della pura Rappresentanza Totalitaria. In una parola la Sovranità della Comunità Nazionale.

Destra, Nuova Destra o Nuovo Sistema?
Nobis Camerati, non è per il colore ma per il Tricolore e per il Mondo Intero.
Patrizio Romano, gemello identico virtuale di Roberto Laficara.

un calabrone

Durante il corso della Prima Repubblica, gli accordi di potere erano soliti farsi nelle remote stanze dei palazzi romani e solo dopo che l’inciucio era fatto, si sviluppava il dibattito in Aula – un dibattito solo pro forma – che dava origine agli ovvii risultati.

Si era di fronte ad una classe politica già allora definita arrogante, arroccata nei palazzi che di quel potere erano il simbolo.

Sono passati decenni; si sono susseguite coalizioni di ogni colore, Repubbliche, ma i mali di cui erano pregne le mura di quei palazzi, sono rimasti talmente radicati in esse tanto da penetrare, come un virus, nelle menti dei nuovi inquilini e contagiarli a tal punto che, ancora oggi, assistiamo impotenti ai loro miseri accordi, inciuci, e sempre con la solita arroganza.

Verrebbe da dire che nulla è cambiato ed invece almeno in una cosa la politica è cambiata.

All’inciucio sotterraneo, si è sostituito…

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Dove è la Destra?

Giorgio Almirante M.S.I.

Giorgio Almirante M.S.I.

Il volo del Calabrone parte seconda.

In Parlamento solo servilismo borghese e vile compromesso. Quello che è stato disegna i contorni di ciò che potrà essere e per me, fatalista meridionale, quello che il Destino già reclama.

Ancora da @pierino5861

Nobis Camerati, non è per il colore ma per il Tricolore e per il Mondo Intero.

Patrizio Romano, gemello identico virtuale di Roberto Laficara.

un calabrone

– Pubblico sul blog un vecchio articolo già pubblicato su http://www.ideaeazione.it nel 2014 per l’attualità che ancora oggi riesce ad esprimere. –

Quando nel maggio del 1988 morì Giorgio Almirante, non sapevamo quali potessero essere le conseguenze ne’ a breve termine tantomeno a lungo termine.
Il Presidente aveva lasciato un MSI ormai sdoganato alla politica italiana, una classe politica giovane, una capillare rete di sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale.
Nelle mani del suo successore, c’era un MSI vivo ed attivo, un movimento in piena salute, ricco di storia che era entrato nella storia della politica italiana per la caparbietà del vecchio capo.
Tutti noi in quel 22 maggio, salutammo per l’ultima volta quel leader, quel capo che aveva sempre fatto gli interessi del movimento mai profittando della sua personale posizione di Segretario, per propri interessi personali.
Con lui, quel lontano giorno morì un uomo onesto ma, con il passare del tempo, morì anche…

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Il volo del Calabrone

Giacomo Balla - Genio Futurista - 1925

Giacomo Balla – Genio Futurista – 1925

Afflitti dallo schema culturale partitocratico parliamo di “destra”.

Uno dei tanti menestrelli della sinistra italiana, morto ed asceso al cielo nella grazia di dio e berlinguer, cantava la rivoluzione perduta, “dov’è la destra, dov’è la sinistra”, era la sua strofa, la retorica del dubbio costruttivo, pane per una coscienza mai avuta, amato denaro contante per le sue tasche proletarie. Il Fascismo è ben altro, è assunzione Morale, non è ottuso collettivismo ma consapevole Corporativismo. Poco si presta al parlarsi addosso, per nulla sottostà alla regola vigliacca della personale interpretazione. La molecola comunista, infatti, si scinde più e più volte assumendo sempre contorni incerti prima della successiva. Parliamo, dunque, di destra, facciamolo per capire tra le righe chi siamo stati e chi saremo. Scopro con piacere @pierino5861 e la sua riflessione sul tema caldo del Frontismo. La famiglia Le Pen.

Chi siamo lo sappiamo, capiamo cosa e come fare.
Nobis Camerati, non è per il colore ma per il Tricolore e per il Mondo Intero.

Patrizio Romano, gemello identico virtuale di Roberto Laficara.

Front National – La vittoria consapevole di @pierino5861