Fronte Nazionale Italiano

Alla ricerca dell’Identità dimenticata.

Dov’è la Destra oppure dove siamo noi.

Il Popolo d'Italia - Giugno 1940

Il Popolo d’Italia – Giugno 1940

Nulla ci potrà mai essere insegnato da alcuno e non credo nelle parentele di alcun ordine e grado, ma conosco l’Uomo ed autore, caldeggio il suo progetto e giuro sulla sua, se pur scettica, volontà di Unione. Sono inoltre certo che la Francia dal sapore di Le Pen abbia indicato quanto sia importante un puro, semplice e naturale Nazionalismo, incipit ad una Nuova, Reale e Leale rappresentanza del Popolo, lontana, lontanissima dagli opportunismi elettorali alla salvini, troppo simili all’eterno scissionismo comunista, troppo vicini al servilismo al potere finanziario, la Plutocrazia.

Se siamo Fascisti siamo Italiani dunque Fratelli Diversi.

Il Fronte Nazionale (Italiano) nelle parole del suo (mio) Presidente.

Trionfo dei nostri cugini francesi del FRONTE NAZIONALE

“Hanno vinto le idee, ha vinto la Francia che si oppone alla dittatura del multiculturalismo della sinistra e della destra portatori di una cultura liberista che affama i popoli e distrugge le Nazioni”, così dichiara il Presidente del Fronte Nazionale italiano , Adriano Tilgher, a qualche ora dal trionfo del Front Nazional di Marine Le Pen, che supera il partito del presidente Hollande, e poi aggiunge “ Il successo dei cugini d’oltralpe  è un segnale preciso per tutti i popoli europei. E’ la conferma  che il Fronte Nazionale, anche in Italia, è l’unica via per estromettere  dalla scena  politica tutti coloro, di destra e di sinistra, che hanno ridotto l’Italia in queste condizioni. Il vento del rinnovamento è alle porte, sta a noi Italiani cogliere il momento e, con il Fronte Nazionale,  salvare l’Italia e contribuire alla creazione dell’Europa: una vera Europa fatta di popoli, di cultura, di storia”

Adriano Tilgher – Fronte Nazionale (Italiano)

Nobis Camerati, non è per il colore ma per il Tricolore e per il Mondo Intero.

Patrizio Romano, gemello identico virtuale di Roberto Laficara. (altro…)

Dove è la Destra?

Giorgio Almirante M.S.I.

Giorgio Almirante M.S.I.

Il volo del Calabrone parte seconda.

In Parlamento solo servilismo borghese e vile compromesso. Quello che è stato disegna i contorni di ciò che potrà essere e per me, fatalista meridionale, quello che il Destino già reclama.

Ancora da @pierino5861

Nobis Camerati, non è per il colore ma per il Tricolore e per il Mondo Intero.

Patrizio Romano, gemello identico virtuale di Roberto Laficara.

un calabrone

– Pubblico sul blog un vecchio articolo già pubblicato su http://www.ideaeazione.it nel 2014 per l’attualità che ancora oggi riesce ad esprimere. –

Quando nel maggio del 1988 morì Giorgio Almirante, non sapevamo quali potessero essere le conseguenze ne’ a breve termine tantomeno a lungo termine.
Il Presidente aveva lasciato un MSI ormai sdoganato alla politica italiana, una classe politica giovane, una capillare rete di sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale.
Nelle mani del suo successore, c’era un MSI vivo ed attivo, un movimento in piena salute, ricco di storia che era entrato nella storia della politica italiana per la caparbietà del vecchio capo.
Tutti noi in quel 22 maggio, salutammo per l’ultima volta quel leader, quel capo che aveva sempre fatto gli interessi del movimento mai profittando della sua personale posizione di Segretario, per propri interessi personali.
Con lui, quel lontano giorno morì un uomo onesto ma, con il passare del tempo, morì anche…

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Il volo del Calabrone

Giacomo Balla - Genio Futurista - 1925

Giacomo Balla – Genio Futurista – 1925

Afflitti dallo schema culturale partitocratico parliamo di “destra”.

Uno dei tanti menestrelli della sinistra italiana, morto ed asceso al cielo nella grazia di dio e berlinguer, cantava la rivoluzione perduta, “dov’è la destra, dov’è la sinistra”, era la sua strofa, la retorica del dubbio costruttivo, pane per una coscienza mai avuta, amato denaro contante per le sue tasche proletarie. Il Fascismo è ben altro, è assunzione Morale, non è ottuso collettivismo ma consapevole Corporativismo. Poco si presta al parlarsi addosso, per nulla sottostà alla regola vigliacca della personale interpretazione. La molecola comunista, infatti, si scinde più e più volte assumendo sempre contorni incerti prima della successiva. Parliamo, dunque, di destra, facciamolo per capire tra le righe chi siamo stati e chi saremo. Scopro con piacere @pierino5861 e la sua riflessione sul tema caldo del Frontismo. La famiglia Le Pen.

Chi siamo lo sappiamo, capiamo cosa e come fare.
Nobis Camerati, non è per il colore ma per il Tricolore e per il Mondo Intero.

Patrizio Romano, gemello identico virtuale di Roberto Laficara.

Front National – La vittoria consapevole di @pierino5861

 

Parigi: l’Europa che non esiste.

Paolo Maggis - Bolgia - 2007

Orrore: non esprime correttamente la sensazione di impotenza.

Paura: tanta, ma di cosa?
Dell’inatteso, dell’impossibile che è accaduto e che potrebbe accadere ancora e altrove.
Qualcuno parla di guerra, qualche altro di terrorismo, poi c’è chi vuole la guerra di religione, chi la vendetta, chi la rappresaglia.
Nessuno che dica cose sensate, solo scontati luoghi comuni: a pensare, a ragionare non siamo abituati.

E se avvenisse a Roma? Quale sicurezza possono darci i vari improvvisati e incapaci nostrani, come Boldrini, Renzi, Alfano, Mogherini, ecc…, fautori della distruzione della nostra cultura e della nostra identità?

Ieri notte ho assistito al balletto dei vari leaders che si affrettavano a dare solidarietà, a comprendere, ognuno pronto a fare riunioni future per decidere gli interventi comuni: tutto questo costituisce la prova che l’Europa non esiste.
Quando si tratta del futuro e della sicurezza dei popoli europei, ognuno per se e, se vogliamo, collaboriamo; mentre a livello economico e monetario c’è sempre qualcuno, che nessuno controlla, che decide sulla nostra testa e sulla pelle di noi comuni mortali.

Tutto questo deve finire.

Bisogna correre, affrettarsi, costruire una vera Europa politica, libera dai lacci della finanza, della moneta privata, della BCE e rigenerare il senso di appartenenza.
Piantarla con le nostre guerre civili, togliere le sanzioni ad uno stato europeo importante per la rinascita ed il rilancio di un’Europa unita, rieducare i nostri giovani al senso di appartenenza ed all’orgoglio di essere cittadini di una grande nazione che ha da sempre esportato cultura e civiltà nel mondo intero.

Mi auguro che questa orrenda strage non venga utilizzata per portare a compimento operazioni economiche a spese di altri popoli, spero si capisca che Assad in Siria  sia un freno affinché quei territori non divengano come l’Iraq, dopo Saddam e la Libia, dopo Gheddafi.

Mi auguro che gli stati Europei capiscano perché i depositi dell’ISIS siano pieni di armi, munizioni e missili targati USA, si rendano conto che non esistono terroristi buoni e terroristi cattivi e che aver addestrato i sedicenti terroristi buoni sia servito solo ad alimentare l’efficienza dei cosiddetti terroristi cattivi.

Ecco, ora sogno, ma facciamo in modo che le vittime innocenti di Parigi non siano morte invano; costruiamo veramente l’Europa.
Quell’Europa che il grande poeta e scrittore francese Drieu La Rochelle così stupendamente descriveva in una sua mirabile poesia.

“…In questo stesso attimo

costruiamo la torre della nostra

disperazione e del nostro orgoglio.

Con il sudore ed il sangue

di tutte le classi

dobbiamo costruire una patria

come non si è mai vista

compatta come un blocco d’acciaio.

Come una calamita

tutta la limatura d’Europa

vi si aggregherà per amore o per forza.

E allora davanti al blocco

Della nostra Europa

L’Asia, l’America e l’Africa

Diventeranno polvere.”

Roma, 14.11.2015                                              Adriano Tilgher

 

Che sia Guerra al Capitalismo!

Mario Sironi-Sarabanda finale-Il Montello-15 Ottobre 1918

Mario Sironi – Sarabanda finale. Il Montello – 15 Ottobre 1918

Camerati, Sorelle e Fratelli,

la seconda guerra Mondiale non è mai finita, la Pace non è stata mai siglata, le forze oscure della Plutocrazia Mondiale, contro le quali l’Italia Patria si era schierata in armi, a difesa dell’Universale diritto dei Popoli alla Libertà ed Autodeterminazione, perseverano nel loro iniquo e violento progetto, mutando gli armamenti impiegati e le strategie. Oggi colonizzano con la forza di parametri culturali privi di contenuto e con lo strozzinaggio legalizzato del potere finanziario repressivo. Coadiuvati dal servilismo di un Sistema Politico venduto e traditore, vogliono assicurarsi il Dominio sul Mondo, la Schiavitù della Razza Umana. Un ultimo sottile velo ci separa dalla sconfitta, il futuro che ognuno di noi può intravedere al di la di questo, è fatto di povertà, sudditanza, illegalità. Questo è il mondo contemporaneo, un mondo di slogan, di slealtà e di totale inciviltà. Un mondo di povertà causata, dove nulla vale l’Identità, la Storia, la Cultura, un mondo dove il rispetto delle diversità è appannaggio esclusivamente e forzatamente delle inclinazioni sessuali, dove il mercimonio umano della razza nera continua indisturbato e fiorente. La democrazia obbligatoria è la schiavitù. Come naturale conseguenza i più deboli ed indifesi sono sacrificati per primi, sull’altare del capitalismo usuraio ed incivile. Primi tra tutti sono i Greci, successivamente, sarà la volta di tutti gli altri, nella spirale dell’ultimo attacco verso un nuovo ordine mondiale che cancellerà l’Anima dell’Humanitas. Il pericolo è grave, è imminente.

E’ il tempo di schierarsi, armarsi.
E’ il tempo di difendere la propria identità a tutti i costi.
E’ il tempo di restaurare la Pace e la dignità umana.
E’ il tempo delle Avanguardie motore dei Popoli.

L’Azione Politica efficiente nasce da presupposti Morali ed alla sua Etica conseguente. Non è un fantomatico convegno di riunificazione della destra, anch’essa servile e poltronaia.
Riporto per intero l’intervento di Adriano Tilgher, Presidente del Fronte Nazionale e quelle del Fronte Giovani, sulla questione Grecia e suggerisco la lettura delle sempre puntuali osservazioni, critiche e provocazioni dell’Unione per il Socialismo Nazionale, sia i primi che i secondi alla costante ricerca che si alzino i cuori degli Italiani Patriottici.

TILGHER (FRONTE NAZIONALE): IO STO CON LA GRECIA

“Io sto con la Grecia e con il suo popolo, contro l’Europa delle banche e della finanza usuraia“.

Adriano Tilgher, leader del Fronte Nazionale non ha dubbi:

“Gli strozzini in doppiopetto hanno portato la Grecia nel baratro, hanno affamato i cittadini di quella straordinaria terra e ora sono pronti a lucrare sul fallimento del Paese. È un gioco sporco, un gioco al massacro, al quale i popoli europei devono opporsi uniti: se oggi cede la Grecia, domani toccherà a Italia o Portogallo o a qualcun altro. Gli strozzini della finanza internazionale affamano intere comunità e i loro servi – Renzi, Merkel, Hollande – battono le mani, seduti su poltrone comode e ben remunerate. Stringiamoci al popolo greco, affinché – con un “no” forte e chiaro al ricatto degli usurai in doppiopetto – cambi la storia e avvii un vento di ribellione, che spazzi via l’Europa delle banche, dei burocrati, degli strozzini“.

Il Fronte Giovani e la questione Greca.

Il popolo greco, dopo cinque anni di vessazioni economiche e politiche, avrà la possibilità, il 5 Luglio, di scegliere il proprio destino: o porre fine al bullismo dell’Euro o accettare le inique misure proposte da Bruxelles. Guardiamo ad Atene pensando a noi italiani, che vorremmo avere la stessa occasione. Invece qua in Italia il commissariamento iniziato con Monti non è finito, ed è solo passato in mano a Letta e ora al “Mostro di Firenze”, Renzi e ai suoi compagni di merende. Il Fronte Nazionale non può quindi che appoggiare il popolo greco, in marcia verso la libertà. Quand’anche Tsipras e i suoi ministri dovessero dimostrarsi codardi o traditori, il popolo greco, da Alba Dorata a Syriza, ha comumunque ottenuto una gran vittoria: mettere in discussione la morsa, culturale e politica, dell’Euro. Chi non sta con Atene si schiera con gli strozzini: chi vota “NO” sta’ col popolo, chi vota “SI” sta con l’Usura! Onore al popolo greco!
Fronte Nazionale Giovani

In attesa che altre formazioni di innegabile Nazionalismo e Patriottismo, possano sedere ad un tavolo di eguali per la necessaria costruzione di una solida Unione, nella certezza che il mercantilismo politico non appartiene al Nostro agire.

#Greferendum #Grexit

Nobis Camerati, non è per il colore ma per il Tricolore e per il Mondo Intero.

Patrizio Romano, gemello identico virtuale di Roberto Laficara.

Al Fronte! Il Carnevalone Liberato.

Poggio Mirteto, Sabina Reatina, una grande festa che celebra, da secoli, la libertà da vincoli religiosi, sociali e di indotta morale.

Celebrazione odierna di una festa in onore di una Libertà che nessun governo, nazionale o transazionale che sia, potrà mai soffocare, con qualsiasi mezzo e modo, compreso il parametro di una giustizia aleatoria, modellata dall’ingerenza e dal sopruso di una maggioranza solo numerica.
Celebrazione di oggi che nasce solo dopo preso atto della sempre crescente superiorità della Libera Coscienza a discapito di qualsiasi dettame morale o legale. Oggi, ho tangibilmente letto ed enumerato numerose Coscienze umane libere. Coscienze Umane Libere, Coscienza di Italiani. Coscienze ancora e per sempre illuminante dall’Eterno Sacro Fuoco di Vesta, traccia che non appartiene ad un passato di nostalgici, ma vive in un presente genetico che nessuna ingegneria mai riuscirà a modificare o addirittura cancellare.
Lo affermo oggi, da Fascista, da Italiano, oggi che le grandi bugie dichiarate dagli uomini del cambiamento politico, i salvini, i grillo, imbonitori da fiera, additano nel male supremo negli sbarchi, il primo, evitando di menzionare quel 40% di invasori provenienti da un ignorante est europeo piuttosto che dal mare ed in una casta, il secondo, che ha cooptato gran parte dei suoi integerrimi eletti. Lo affermo oggi che leggo la Volontà diretta del Popolo. Volontà Rivoluzionaria senza P38, Antagonista senza droghe, Rinnovatrice senza logiche di partito e poltrona. Volontà di chi libero da vincoli, reclama la propria Identità, la propria Patria, il sacrosanto diritto ad uno Stato rappresentativo, ad un Lavoro mezzo di espressione della personalità, principi fondamentali di una Costituzione mai scritta, la Costituzione della Sacra Razza Italiana.
Oggi è il Carnevalone Liberato, la festa della Comunità Nazionale che rifiuta soprusi, tasse e crisi.
Lo affermo qui, tra le pagine di un Movimento Nazionale ispirato da un puro, semplice e comune Sentimento Nazionale, Fascista per me che lo sono e per chi lo è, ma Tricolore per chiunque sia ancora Italiano.
Un Fronte Comune, un Fronte Nazionale che sventola solo la Nostra Bandiera.

(http://www.lultimaribattuta.it)
2015-04-14 08.58.33 
Non solo dimissioni: anche una condanna per alto tradimento alla nazione, questo è quanto deve attendere gli attuali esponenti della classe politica italiana. “Devono pagare in modo esemplare” è stato il messaggio di Adriano Tilgher, leader del Fronte Nazionale, che ha chiuso la manifestazione svoltasi al cinema Adriano di Roma, domenica scorsa.
Il riferimento era “a quei politici, che hanno svenduto il nostro bel Paese e che oggi dicono ai giovani di andare a trovare un lavoro all’estero: ci vadano loro”. Nella sala in cui erano presenti circa 300 persone tra militanti e simpatizzanti, Tilgher si è rivolto all’attuale premier: “Vada Renzi a fare il presidente del Consiglio a Londra o a Washington, ma è lui che deve lasciare l’Italia, non i nostri giovani, che sono il futuro e che hanno diritto a una prospettiva qui, nella loro Patria”.
Tilgher ha fatto eco alle parole pronunciate poco prima dal leader dei giovani frontisti, Andrea Brizi, secondo il quale “è scandaloso che ragazzi che hanno studiato e si sono laureati nel nostro Paese siano costretti a cercare fortuna all’estero: il 40% dei giovani italiani che emigra sono laureati e questo è inaccettabile”.
All’evento era presente anche Sara Bignardi, la consigliera comunale di Verbania, che ha abbandonato la Lega Nord, per aderire al Fronte Nazionale: “Il progetto di Tilgher – ha spiegato – è l’unico in grado di risollevare davvero l’Italia. Dobbiamo chiudere col passato, metterci alle spalle decenni bui, legati al liberismo e alla schiavitù da banchieri e finanzieri senza scrupoli”.
La sfida del Fronte Nazionale, dunque, è chiara: “Dobbiamo riprenderci l’Italia – ha sottolineato Tilgher – e questa di Roma può e deve essere la partenza di un grande movimento di popolo, che metta al centro i giovani e la meritocrazia. Non siamo qui per una poltrona, ma per l’amore verso la nostra Nazione”.

http://www.frontenazionale.org/