Manca il coraggio o manca tutto?
Voglio considerare la mia posizione uguale ad altre mille, milioni di posizioni. Il Mondo è negli occhi di chi lo guarda. Io lo guardo e penso che ci sia molto da rifare, penso che altri milioni di occhi nel guardarlo traggano la mia stessa conclusione.
Ho delle prove al riguardo, prove schiaccianti non semplici personali deduzioni indiziarie. Nulla va bene e di sicuro nulla da l’impressione che qualcosa possa cambiare se non in peggio. Malessere diffuso, dichiarato, espresso, condiviso. Questa è una prova, inorridire collettivamente è una prova, indignarsi comunitariamente è una prova, esprimere il disagio che ne deriva è una prova, riuscire a descriverlo in 140 caratteri o in 10.000 è il modo, un modo che è comune, talmente diffuso da divenire la Voce del Dissenso, una prova schiacciante. Nel libero quotidiano collettivo anche io scrivo i miei pezzi, seguendo alla lettera la linea editoriale che nessuno ci ha imposto, è dettata dalle nostre singole Coscienze che cantando la stessa canzone diventano coro, si uniscono, diventano una unica Coscienza, la Coscienza Collettiva. La Voce del Dissenso è la Voce del Popolo. Posso considerare la mia posizione uguale ad altre mille, milioni di posizioni. Noi non stiamo bene, espresso in una terza persona plurale non da maestà ma da Collettività. Malpagati, sottopagati, eterni creditori e obbligati debitori. All’affannosa rincorsa di un benessere che ci sfugge pur spettandoci di diritto. Oppure frustrati nel non poterselo godere. (altro…)