Nuovo Ordine Mondiale

Stato di fatto e Stato disfatto.

Metropolis - Fritz Lang - 1927

Metropolis – Fritz Lang – 1927

 

La crisi. Crisi Morale.

Molto spesso ho espresso il termine: Società Organica. Molto spesso anche: conflitto.

Nella coercizione mediatica sullo stato di crisi, nelle parole di indegni rappresentanti, nel belare dell’ottuso gregge, il termine crisi ha ormai un utilizzo quotidiano, superiore anche a Papà o Mamma. In effetti nel pieno delle pulsioni di opinabili teorie sul genere, dei matrimoni tra omosessuali, delle adozioni per le nuove famiglie di genitore uno e genitore due, non poteva essere altrimenti. Se a questo ci aggiungiamo la moria delle centinaia di imprese che quotidianamente spirano sopraffatte dal cancro della politica economica Plutocratica oligopolista, felicemente e “responsabilmente” avallata dai governi non solo di quasi tutta Europa (entità geografica continentale di antica storia), ma dell’intero mondo che, con ostinata presunzione, viene ancora definito civile, il termine crisi è a tutti gli effetti il tormentone vincitore dal 2007 ad oggi, vale la pena ricordare, 2016. La vacuità delle tre sorelle spagnole del 2001 con il loro satanico ritornello e le vane speranze odierne del sottovuoto spinto di Jax, non potranno mai eguagliare il successo mondiale del ritornello crisi. Una esaltante e schiacciante affermazione.

In effetti si tratta di crisi, una lunga crisi ed è giusto venga ogni giorno, ogni istante ricordata. E’ uno stato di fatto riconoscibile da chiunque, siamo in crisi, c’è la crisi, è la crisi.
Per quanto pesi il macigno schiacciante che sia così, credo ci siano spazi infinitamente aperti e liberi nella definizione della natura intrinseca del termine.
La mia personale spiegazione, riconoscendo di fatto uno stato di crisi, risiede nell’identificarla inequivocabilmente quale conclamata e terminale Crisi Morale. Mi guardo bene da una definizione in senso lato, è uno Stato di Crisi Morale Strutturale. La mia convinzione ferrea nasce da semplici deduzioni logiche derivanti dal riconoscere fatti ed atti che sono inequivocabilmente immorali.

La Verità giace sempre nuda e senza vergogna sotto gli occhi di tutti.

Immorale è l’amministrare una Nazione intera, dunque un Popolo, una Comunità Nazionale, milioni e milioni di Donne ed Uomini, costringendola alla perdita della Sovranità Monetaria ad indiscutibile vantaggio di un Ente Privato.
Immorale è difendere questo delitto come necessario al Benessere Comune.

La risultante reale a mio avviso si chiama volontà di pauperizzazione di massa. Lo so io, lo sa il mio portafoglio, me lo ricorda lo scontrino della spesa, i pochi litri di benzina che l’incolpevole sabino Stefano può erogare nel profondo baratro del serbatoio della mia piccola macchina.

Le Catene

Le Catene

Il Sistema è Immorale, i protagonisti del Sistema sono Immorali, dalle alte e segrete sfere fino alle mezze figure, i Kapò di baracca i cui nomi conosciamo e ripetiamo mille e mille volte, matteo, maria elena, laura, piersanti(!), george primo, primo re di sangue bastardo, francesco, ciaone, beppe il rauco grillo e le centinaia e centinaia di altri, ministri, presidenti, segretari, funzionari, generali, boss, giornalisti, scrittori e vicini di casa. Il quotidiano conflitto di classe tanto amato da chi oggi da rivoluzionario si è trasformato in progressista fino a concludere il decennale purgatorio di crisalide e nascere alla sua definitiva vita di ripugnante verme. Scende la pioggia ma che fa, dice il re dei social, il lattaio promosso da icona a guru ma del resto che sia tutto immorale lo aveva già certificato il guru canceroso d’oltre oceano, oggi il visionario santo della società dei corrotti, taggati e presto schedati come immorali pecoroni, non ucciso dal cancro, lui stesso cancro, dunque felicemente ricongiunto al padre.

E’ la crisi, siamo in crisi, crisi Morale altrimenti sarebbe differente, non si accetterebbe il compromesso vessatorio della valutazione universale in termini di denaro. Ricordo quel francese che, banalizzando la guerra, la ridusse alla cieca violenza dell’interesse pecuniario che è tuttora. Il furto di risorse, la coercizione sanguinaria per la conquista di un nuovo mercato, la guerra del denaro per il denaro. Siamo in crisi, crisi Morale. L’Uomo per sua Natura sospeso tra divino e terreno, elemento unificatore dello Spirito e dell’Istinto, incatenato al palo, in attesa della sua volontaria condanna all’auto estinzione.

Abelardo y Eloísa

Abelardo y Eloísa

In un tragico sincronismo culturale si inneggia al credo dell’estinzione, un mondo arcobaleno, tragico carnevale di mostri mascherati da mostri. Si prosegue nella deriva dell’inerzia immorale della rappresentanza senza procura, della tutela a scapito del tutelato, l’enunciazione di una legalità ossimoro di se stessa. Si persevera nell’imbellettare al formaldeide cadaveri ormai sterili e rifiutati anche dai vermi. Crisi Morale, il tutto lecito per lo scopo, santificare quel vitello d’oro, orrore per il padre dei cieli e che oggi, nella sua forma umana di vicario, bianco nel vestito, si affaccia ed impartisce la sua benedizione, viatico per l’inferno di oggi e quello di domani, un eterno domani. Crisi Morale, un sistema immorale con il quale non esistono patti o compromessi, se lo accetti sei come il sistema.

La Società Organica è tale perché Morale, ribadisco ormai per la terza volta in pochi giorni. Morale è la Rappresentanza Sacerdozio di Popolo, Morale è la Politica primato del Servizio alla Comunità Nazionale, Morale è disegnare una Società differente, Umana, Civile. Morale è la Rivoluzione. Morale è la Lotta per un Ordine Nuovo, egualitario non classista. Morale è Credere che Esista una Terza Posizione, lottare per essa non è sacrificio ma liberazione. Morale è usare la Forza per spezzare le catene. Solo chi è Fascista e Camerata può comprendere questa lingua indiscutibilmente Italiana.

 

Nobis.

Roberto Patrizio Romano Laficara, costantemente senza N.H.

Il Nostro Onore si chiama Fedeltà.

Ordine Nuovo

Ordine Nuovo

Sostituire al nuovo ordine (mondiale) un Ordine Nuovo.

Ho la digestione mentale lenta, solo oggi metabolizzo le parole che Piero ha scritto nel suo articolo dello scorso 6 marzo (qui o qui). Ora ho delle considerazioni da fare.
Tempi a me sconosciuti, troppo piccolo per essere cosciente ma grande abbastanza per conservarne una eco e riconoscere, in seguito, nomi e volti portati da questa. Provengo da una famiglia di provata fede P.C.I. sommata ad una famiglia di salda fede cattolica, screziata di rosso Socialista. Eterogeneo figlio della nuova Italia democratica, parlamentare, costituzionale, padre non consenziente dell’odierno mostro materialista. Ricordo bene la perfetta eloquenza di Giorgio Almirante e ricordo bene l’ammirazione che il mio Buon Padre Comunista (Mimmo) gli ha sempre tributato. Immagini in bianco e nero, come le foto di quei tempi, che rendono bene l’atmosfera di un’Italia non ancora guarita dalle ferite dei “badogliani tradimenti”.  Non lo è nemmeno oggi. Non lo è nemmeno la destra di oggi, anzi, sciacalli appostati davanti alla porta della tesoreria di quel partito che non ha voluto, potuto o saputo rappresentare il desiderio di una ricostruzione Morale. (altro…)

Dieci punti in difesa di Francesco Storace.

 

Giacomo Balla Forme grido «Viva l’Italia», 1915 olio su tela.

Giacomo Balla – Forme grido “Viva l’Italia”, 1915 olio su tela.

I termini di una Rappresentanza indegna o Degna.

Francesco Storace

Francesco Storace

Difendo Francesco Storace, lo difendo perché riconosco in lui l’Azione a difesa del Popolo. Riconosco in lui la Fedeltà alla Patria. Riconosco in lui la capacità di voler scuotere le Coscienze anche se a scapito di se stesso. Io non appartengo al suo partito, sono un consapevole non votante in attesa. Non mi riconosco in nessuna definizione di destra. Sono Fascista e riconosco in Francesco Storace un Camerata ed un Fratello, dunque non uguali ma Simili.
Ho dieci punti per dimostrare non la sua non colpevolezza, ho dieci punti per dimostrare la colpevolezza ignobile di una legge soggetta ad interessi di parte, giustizia ingiusta, succube dei capricci della neo nobiltà arrivista dispensatrice di false promesse ed inganni. (altro…)

Cani sciolti o Militanti?

Il tradito potrà anche essere un ingenuo, ma il traditore rimarrà sempre un infame!

Il tradito potrà anche essere un ingenuo, ma il traditore rimarrà sempre un infame!

 

Che sia il Tempo sono certo sia evidente.

L’entropia confusa della “democrazia” si palesa in tutti i remoti angoli dell’impero, oggi gli iberici, ieri i francesi, l’altro ieri gli ellenici, comunque l’unico che “puede” è sempre il capitalismo plutocratico, la summa massima della coercizione culturale, la tirannia di un sistema dominato dallo strapotere della “legge di mercato” e non si tratta di legittimo guadagno bensì dell’usurpazione dell’extra profitto. La differenza è macroscopica è ciò che intercorre tra Mondo Civile e pura barbarie. Il mostro vive, si moltiplica, domina con il volontario ausilio di una massa indistinta di servili individui ormai lontani dalla minima fisiognomica umana. In Italia si chiamano democratici di sinistra nel resto dell’Impero assumo altre connotazioni, nomi e facciate differenti ma la sostanza è identica, come i gioielli di plastica del guru morto di cancro, santificato dalla religione senza fede di un dio molto terreno e per niente celeste.


La Coscienza è asincrona pertanto necessariamente attuale.

Cani sciolti o militanti è la Coscienza che lo svela. Nei tempi di guerra non occorre vantare differenze o rivendicare ortodossie, ogni Italiano è necessario a prescindere dalla sua discendenza, Veneti e Calabresi, Siciliani e Lombardi, Sardi e Marchigiani, Piemontesi e Campani, Trentini e Pugliesi, le armate vittoriose d’Italia sono sempre state variegate ma unite. (altro…)

Che sia Guerra al Capitalismo!

Mario Sironi-Sarabanda finale-Il Montello-15 Ottobre 1918

Mario Sironi – Sarabanda finale. Il Montello – 15 Ottobre 1918

Camerati, Sorelle e Fratelli,

la seconda guerra Mondiale non è mai finita, la Pace non è stata mai siglata, le forze oscure della Plutocrazia Mondiale, contro le quali l’Italia Patria si era schierata in armi, a difesa dell’Universale diritto dei Popoli alla Libertà ed Autodeterminazione, perseverano nel loro iniquo e violento progetto, mutando gli armamenti impiegati e le strategie. Oggi colonizzano con la forza di parametri culturali privi di contenuto e con lo strozzinaggio legalizzato del potere finanziario repressivo. Coadiuvati dal servilismo di un Sistema Politico venduto e traditore, vogliono assicurarsi il Dominio sul Mondo, la Schiavitù della Razza Umana. Un ultimo sottile velo ci separa dalla sconfitta, il futuro che ognuno di noi può intravedere al di la di questo, è fatto di povertà, sudditanza, illegalità. Questo è il mondo contemporaneo, un mondo di slogan, di slealtà e di totale inciviltà. Un mondo di povertà causata, dove nulla vale l’Identità, la Storia, la Cultura, un mondo dove il rispetto delle diversità è appannaggio esclusivamente e forzatamente delle inclinazioni sessuali, dove il mercimonio umano della razza nera continua indisturbato e fiorente. La democrazia obbligatoria è la schiavitù. Come naturale conseguenza i più deboli ed indifesi sono sacrificati per primi, sull’altare del capitalismo usuraio ed incivile. Primi tra tutti sono i Greci, successivamente, sarà la volta di tutti gli altri, nella spirale dell’ultimo attacco verso un nuovo ordine mondiale che cancellerà l’Anima dell’Humanitas. Il pericolo è grave, è imminente.

E’ il tempo di schierarsi, armarsi.
E’ il tempo di difendere la propria identità a tutti i costi.
E’ il tempo di restaurare la Pace e la dignità umana.
E’ il tempo delle Avanguardie motore dei Popoli.

L’Azione Politica efficiente nasce da presupposti Morali ed alla sua Etica conseguente. Non è un fantomatico convegno di riunificazione della destra, anch’essa servile e poltronaia.
Riporto per intero l’intervento di Adriano Tilgher, Presidente del Fronte Nazionale e quelle del Fronte Giovani, sulla questione Grecia e suggerisco la lettura delle sempre puntuali osservazioni, critiche e provocazioni dell’Unione per il Socialismo Nazionale, sia i primi che i secondi alla costante ricerca che si alzino i cuori degli Italiani Patriottici.

TILGHER (FRONTE NAZIONALE): IO STO CON LA GRECIA

“Io sto con la Grecia e con il suo popolo, contro l’Europa delle banche e della finanza usuraia“.

Adriano Tilgher, leader del Fronte Nazionale non ha dubbi:

“Gli strozzini in doppiopetto hanno portato la Grecia nel baratro, hanno affamato i cittadini di quella straordinaria terra e ora sono pronti a lucrare sul fallimento del Paese. È un gioco sporco, un gioco al massacro, al quale i popoli europei devono opporsi uniti: se oggi cede la Grecia, domani toccherà a Italia o Portogallo o a qualcun altro. Gli strozzini della finanza internazionale affamano intere comunità e i loro servi – Renzi, Merkel, Hollande – battono le mani, seduti su poltrone comode e ben remunerate. Stringiamoci al popolo greco, affinché – con un “no” forte e chiaro al ricatto degli usurai in doppiopetto – cambi la storia e avvii un vento di ribellione, che spazzi via l’Europa delle banche, dei burocrati, degli strozzini“.

Il Fronte Giovani e la questione Greca.

Il popolo greco, dopo cinque anni di vessazioni economiche e politiche, avrà la possibilità, il 5 Luglio, di scegliere il proprio destino: o porre fine al bullismo dell’Euro o accettare le inique misure proposte da Bruxelles. Guardiamo ad Atene pensando a noi italiani, che vorremmo avere la stessa occasione. Invece qua in Italia il commissariamento iniziato con Monti non è finito, ed è solo passato in mano a Letta e ora al “Mostro di Firenze”, Renzi e ai suoi compagni di merende. Il Fronte Nazionale non può quindi che appoggiare il popolo greco, in marcia verso la libertà. Quand’anche Tsipras e i suoi ministri dovessero dimostrarsi codardi o traditori, il popolo greco, da Alba Dorata a Syriza, ha comumunque ottenuto una gran vittoria: mettere in discussione la morsa, culturale e politica, dell’Euro. Chi non sta con Atene si schiera con gli strozzini: chi vota “NO” sta’ col popolo, chi vota “SI” sta con l’Usura! Onore al popolo greco!
Fronte Nazionale Giovani

In attesa che altre formazioni di innegabile Nazionalismo e Patriottismo, possano sedere ad un tavolo di eguali per la necessaria costruzione di una solida Unione, nella certezza che il mercantilismo politico non appartiene al Nostro agire.

#Greferendum #Grexit

Nobis Camerati, non è per il colore ma per il Tricolore e per il Mondo Intero.

Patrizio Romano, gemello identico virtuale di Roberto Laficara.

NEL SILENZIO ASSOLUTO IL SENATO HA AVALLATO I FUTURI SALVATAGGI BANCARI A SPESE DEI CORRENTISTI…..

Mentre Salvini, Grillo e la compagnia dei Cialtroni inveisce contro sbarchi e casta, distoglie l’attenzione da ciò che nessuno di loro fa, difendere il Popolo Italiano. Il Senato dei non rappresentanti del Popolo ha approvato il Ddl 1758. Non basta astenersi.
Fronte comune, Fronte Nazionale.

Dal Contagio, fonte: http://www.lantidiplomatico.it

Il Contagio

Eccoci arrivati.
Qui un post in cui vi mostravo quante volte in passato avevo preannunciato queste cose.
Siate consapevoli.

ps: i prossimi passi saranno: eliminazione progressiva del contante e controllo dei capitali.
E’ solo questione di tempo.

banksters_robbing_sheeple.jpg

Quindi lo scenario è questo: fallimento della Grecia, effetto domino sulle banche italiane e fregatura che andrà…. si proprio a voi

di Cesare Sacchetti

Se qualcuno avesse detto qualche tempo fa, in un lasso di tempo non troppo lontano, che il correntista avrebbe pagato di tasca propria le perdite del sistema bancario, molto probabilmente sarebbe stato preso per un visionario nel migliore dei casi, o per uno scriteriato che aveva preso un colpo di sole nel peggiore. Il Governatore della Banca d’Italia, Vincenzo Visco, non sembra appartenere a nessuna delle due categorie in questione, e pure ciò non gli ha impedito di dichiarare che “le banche devono informare la clientela che…

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Al Fronte! Il Carnevalone Liberato.

Poggio Mirteto, Sabina Reatina, una grande festa che celebra, da secoli, la libertà da vincoli religiosi, sociali e di indotta morale.

Celebrazione odierna di una festa in onore di una Libertà che nessun governo, nazionale o transazionale che sia, potrà mai soffocare, con qualsiasi mezzo e modo, compreso il parametro di una giustizia aleatoria, modellata dall’ingerenza e dal sopruso di una maggioranza solo numerica.
Celebrazione di oggi che nasce solo dopo preso atto della sempre crescente superiorità della Libera Coscienza a discapito di qualsiasi dettame morale o legale. Oggi, ho tangibilmente letto ed enumerato numerose Coscienze umane libere. Coscienze Umane Libere, Coscienza di Italiani. Coscienze ancora e per sempre illuminante dall’Eterno Sacro Fuoco di Vesta, traccia che non appartiene ad un passato di nostalgici, ma vive in un presente genetico che nessuna ingegneria mai riuscirà a modificare o addirittura cancellare.
Lo affermo oggi, da Fascista, da Italiano, oggi che le grandi bugie dichiarate dagli uomini del cambiamento politico, i salvini, i grillo, imbonitori da fiera, additano nel male supremo negli sbarchi, il primo, evitando di menzionare quel 40% di invasori provenienti da un ignorante est europeo piuttosto che dal mare ed in una casta, il secondo, che ha cooptato gran parte dei suoi integerrimi eletti. Lo affermo oggi che leggo la Volontà diretta del Popolo. Volontà Rivoluzionaria senza P38, Antagonista senza droghe, Rinnovatrice senza logiche di partito e poltrona. Volontà di chi libero da vincoli, reclama la propria Identità, la propria Patria, il sacrosanto diritto ad uno Stato rappresentativo, ad un Lavoro mezzo di espressione della personalità, principi fondamentali di una Costituzione mai scritta, la Costituzione della Sacra Razza Italiana.
Oggi è il Carnevalone Liberato, la festa della Comunità Nazionale che rifiuta soprusi, tasse e crisi.
Lo affermo qui, tra le pagine di un Movimento Nazionale ispirato da un puro, semplice e comune Sentimento Nazionale, Fascista per me che lo sono e per chi lo è, ma Tricolore per chiunque sia ancora Italiano.
Un Fronte Comune, un Fronte Nazionale che sventola solo la Nostra Bandiera.

(http://www.lultimaribattuta.it)
2015-04-14 08.58.33 
Non solo dimissioni: anche una condanna per alto tradimento alla nazione, questo è quanto deve attendere gli attuali esponenti della classe politica italiana. “Devono pagare in modo esemplare” è stato il messaggio di Adriano Tilgher, leader del Fronte Nazionale, che ha chiuso la manifestazione svoltasi al cinema Adriano di Roma, domenica scorsa.
Il riferimento era “a quei politici, che hanno svenduto il nostro bel Paese e che oggi dicono ai giovani di andare a trovare un lavoro all’estero: ci vadano loro”. Nella sala in cui erano presenti circa 300 persone tra militanti e simpatizzanti, Tilgher si è rivolto all’attuale premier: “Vada Renzi a fare il presidente del Consiglio a Londra o a Washington, ma è lui che deve lasciare l’Italia, non i nostri giovani, che sono il futuro e che hanno diritto a una prospettiva qui, nella loro Patria”.
Tilgher ha fatto eco alle parole pronunciate poco prima dal leader dei giovani frontisti, Andrea Brizi, secondo il quale “è scandaloso che ragazzi che hanno studiato e si sono laureati nel nostro Paese siano costretti a cercare fortuna all’estero: il 40% dei giovani italiani che emigra sono laureati e questo è inaccettabile”.
All’evento era presente anche Sara Bignardi, la consigliera comunale di Verbania, che ha abbandonato la Lega Nord, per aderire al Fronte Nazionale: “Il progetto di Tilgher – ha spiegato – è l’unico in grado di risollevare davvero l’Italia. Dobbiamo chiudere col passato, metterci alle spalle decenni bui, legati al liberismo e alla schiavitù da banchieri e finanzieri senza scrupoli”.
La sfida del Fronte Nazionale, dunque, è chiara: “Dobbiamo riprenderci l’Italia – ha sottolineato Tilgher – e questa di Roma può e deve essere la partenza di un grande movimento di popolo, che metta al centro i giovani e la meritocrazia. Non siamo qui per una poltrona, ma per l’amore verso la nostra Nazione”.

http://www.frontenazionale.org/

Lo stato etico

Stato Etico e Corporativo, la Storia di una Civiltà Nuova, vessillo di una Umanità Rinnovata, la Storia di un Tradimento servile che ne impedì il naturale Progresso.
Mi interrogo spesso su cosa sarebbe il Mondo oggi, se la Religione della Socialità non fosse stata annegata nel suo stesso sangue dal suo stesso sangue. Mi chiedo perché non desti scandalo l’iniquità, la disparità, la mancanza di Libertà che caratterizza il mondo del dopoguerra, questo di oggi. Mi chiedo quale sia il senso di una festa della liberazione che troppo somiglia alla breve, fugace ed effimera gioia di un’ora d’aria. Detenuti che accettano comunque le sbarre per pane, acqua e cellulare e detenuti innocenti che bruciano di desiderio di Libertà. Ha senso discutere di Fascismo. Ha senso proclamare di essere tali.
Lo Stato Fascista é Etico, è il diventare reale della Comunità Nazionale, è la Coscienza Umana che mai nessun vitello d’oro riuscirà a piegare.

Nobis Camerati.

Roberto Laficara al secolo Patrizio Romano.